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Corso Dj Base

Corso DJ in Vinile livello base curato da Silvia Trix in collaborazione con Paolo Zerla

Due pionieri della Techno romana
e Italiana, Silvia Trix e Paolo
Zerla, terranno durante l’anno
2021, in coproduzione con il
Kollatino Underground, un corso
individuale di tecniche di
mixaggio in vinile, dedicato a
principianti appassionati di
musica ma anche a musicisti già
affermati in altri ambiti, che
desiderano imparare l’uso dei
Turntables.
Silvia Trix inizia la sua carriera nel
2007, inizialmente come dj in
vinile e successivamente come producer di pura musica techno. La sua competenza tecnica in
consolle e il suo raffinato gusto musicale l’hanno condotta presto ad instaurare una collaborazione
con l’etichetta discografica Stencil Recordings, che le ha permesso di produrre la sua prima relase.
Inserita ormai nel panorama della techno romana, decide di fondare una propria etichetta
discografica, la Black Sam Records, che vanta attualmente numerose uscite in vinile e digitale. Paolo
Zerla celebra una carriera nel mondo della
techno nazionale che dura da 35 anni,
esordisce a Roma come dj nel 1985 e poco
dopo arriva il successo nazionale come
produttore di musica acid house che gli ha
permesso di far parte della storica etichetta
discografica romana ACV.
Il corso inizierà con un breve intro sulla storia
della figura del Dj, della sua evoluzione fino
ad oggi, e passerà subito alla parte tecnica
descrivendo il meccanismo della consolle, dai
cablaggi e posizione delle casse monitor, al
mixer e tutte le sue funzioni.
Durante le lezioni verranno usati giradischi Technics Mk2 – Mk5 e si apprenderà come riconoscere e
contare le singole battute che permettono di mettere a tempo i due vinili creando un’ armonia unica.
Verra infine approfondito l’uso degli effetti interni ed esterni al mixer.

Conversazioni In Jazz

8 incontri sul jazz a cura di Paolo Cintio e Pasquale Innarella

Otto monografie dedicate ai protagonisti del jazz, raccontate da Paolo Cintio e Pasquale Innarella, con
ascolti delle più significative registrazioni e un intervento dal vivo dei due musicisti.
Una personale storia del jazz raccontata da due interpreti del jazz italiano; un percorso attraverso dischi,
concerti, autori amati e ricordi tratti dalla conoscenza diretta di alcuni di questi.
In un piccolo palcoscienico i due musicisti si incontrano, parlano, raccontano e si raccontano
confrontando i ricordi, le sensazioni e le emozioni che solo la musica jazz sa dare.
E’ impossibile sintetizzare la storia del jazz in così pochi incontri, per questo ogni appuntamento sarà una
“conversazione”, un parlare di, tra ricordi, senzazioni ed esperienze: partendo da un autore e da alcune
delle sue opere più significative, il discorso/racconto si allargherà verso il periodo storico, le relazioni
stilistiche o semplicemente verso le assonanze emotive componendo un quadro più ampio e mutevole
dove, se pur in una cornice storica, la musica ed i musicisti vengono visti anche in una prospettiva umana
e politica

Otto monografie dedicate ai protagonisti del jazz, raccontate da Paolo Cintio e Pasquale Innarella, con
ascolti delle più significative registrazioni e un intervento dal vivo dei due musicisti.
Una personale storia del jazz raccontata da due interpreti del jazz italiano; un percorso attraverso dischi, concerti, autori amati e ricordi tratti dalla conoscenza diretta di alcuni di questi.
In un piccolo palcoscienico i due musicisti si incontrano, parlano, raccontano e si raccontano
confrontando i ricordi, le sensazioni e le emozioni che solo la musica jazz sa dare.
E’ impossibile sintetizzare la storia del jazz in così pochi incontri, per questo ogni appuntamento sarà una “conversazione”, un parlare di, tra ricordi, senzazioni ed esperienze: partendo da un autore e da alcune delle sue opere più significative, il discorso/racconto si allargherà verso il periodo storico, le relazioni stilistiche o semplicemente verso le assonanze emotive componendo un quadro più ampio e mutevole dove, se pur in una cornice storica, la musica ed i musicisti vengono visti anche in una prospettiva umana e politica

TiberinaX

Lo spettacolo, di puro teatro e canzone romanesche, è frutto di un laboratorio teatrale di cui la Magrini è docente.

L’attrice e attivista del collettivo teatrale Scenickativa, Alessandra Magrini, in arte
AttriceContro, fresca del recente successo come autrice e protagonista dello spettacolo
Jazz Reading, spettacolo che si avvale del jazz come guida in un viaggio attraverso le
sofferenze della comunità afroamericana, presenta in coproduzione con il Kollatino
Underground il suo ultimo spettacolo, TiberinaX. Lo spettacolo, di puro teatro e canzone
romanesche, è frutto di un laboratorio teatrale di cui la Magrini è docente. TiberinaX è
stato presentato durante Anomalie 2020, Festival di Circo Contemporaneo organizzato
dal Kollatino Underground e dal collettivo artistico 238 Hangar delle Arti, intento a
coinvolgere e riscattare le periferie romane proponendo spettacoli gratuiti in quartieri
popolari, vincitore di un finanziamento del Comune di Roma per la cultura di 3 anni (2020
– 2021 – 2022). Durante i dieci giorni del Festival si è svolto nel pomeriggio il laboratorio,
sotto un bizzarro tendone rosso circense situato in un luogo dove non ci si aspetterebbe
di incontrarlo, che ha coinvolto sia professionisti, come il chitarrista Antonio Carboni,
che principianti abitanti del quartiere. I partecipanti insieme alla Magrini hanno trovato
un energico equilibrio e durante l’esibizione hanno
spaziato tra canzoni e poesie rigorosamente in
romanesco, a volte allegre spesso intense.
Attualmente l’intento del collettivo Kollatino
Underground e della Magrini è di continuare a produrre e
presentare lo spettacolo TiberinaX arricchendolo di nuovi
partecipanti che si avvicinano al mondo del teatro
attraverso il laboratorio che proseguirà anche durante
l’anno.

Tango 109

Coreografia Chiara Ruggero, aiuto regia Alberto Longo In collaborazione con 238 Hangar delle Arti

L’eccezionale esibizione di India Baretto in Tango 109 tiene il pubblico con il fiato sospeso e il naso
all’insù.
Durante lo spettacolo la Baretto interpreta quattro donne distinte e distanti che condividono però la
stessa modalità di espressione, ossia tecniche di giocoleria contemporanea di altissimo livello, come
l’acrobatica aerea, l’hula hoop e il cerchio. Non solo circo, nell’interpretazione delle quattro figure
femminili la Baretto da prova di capacità attoriali riconducibili al teatro, cambiando accurati costumi
di scena che rispecchiano caratteri apparenti dei suoi
personaggi, che non sempre pero amano gli abiti che
indossano, dando vita al contrasto noto a molti tra
ciò che siamo e ciò che vorremmo essere. Nella parte
finale dello spettacolo la Baretto raggiunge l’apice del
climax “danzando” con impressionante fluidità sui
tessuti aerei sulle note di una musica accattivante.
I costumi di scena sono stati realizzati appositamente
per l’esibizione da Damaka Sartoria.
Dietro questo spettacolo ci sono anni di duro lavoro e
allenamento, supportati costantemente nella logistica
e realizzazione, dal collettivo 238 Hangar delle Arti e
dal Kollatino Underground. La collaborazione tra
queste due realtà artistiche ha portato lo spettacolo in
scena durante il Festival Anomalie 2020, Festival di Circo Contemporaneo organizzato dai due
collettivi, intento a coinvolgere e riscattare le periferie romane proponendo spettacoli gratuiti in
quartieri popolari, vincitore di un finanziamento del Comune di Roma per la cultura di 3 anni (2020 –
2021 – 2022). Il Kollatino Underground e il collettivo 238 Hangar delle Arti, insieme a India Baretto,
continueranno a proporre Tango 109 durante manifestazioni culturali.